31/03/11

L'istante

La fotografia analogica è più imprevedibile di quella digitale, che puoi controllare meglio e immediatamente così da correggere l'errore. Sicuramente è un gran passo avanti per chi esercita in modo professionale, ma chi come me si approccia alla fotografia come hobby, impara molto di più con l'analogico.
E ora, dopo la concreta introduzione, vorrei sfatare il tutto parlando dell'istante. E' quell'attimo dopo aver scattato una bella foto che ti fa sentire soddisfatto del tuo impegno: pensare al tempo di posa, all'apertura, al fuoco, alla composizione, a quello che vuoi trasmettere con la foto. Si ha subito come una scarica di endorfine, sai in quell'istante che sarà una foto memorabile e non vedi l'ora di poterla vedere sotto il tuo naso, penzoloni e umido, e gongolare del tuo lavoro. Certo, questo capita anche per le foto brutte, sai di aver sbagliato, ma hai quella flebile speranza che il tempo di posa fosse così breve da evitare il tuo mosso, oppure che l'apertura fosse così piccola da correggere il tuo errore di messa a fuoco. Il più delle volte, il fotografo sa se ha fatto una bella foto o no, lo sa l'istante dopo lo scatto.

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