24/06/13

Lady Grey

Sembra che non ci siano mai grandi novità in termini di pellicola e uno debba accontentarsi di quello che trova. La storia di questa scoperta è lunga ma semplice: eravamo in Portogallo e non avevamo abbastanza pellicole, così chiedendo in giro a fotografi locali abbiamo saputo che c'era un Lomography store che vende pellicole economiche. Considerato che in negozio un comune HP5 veniva venduto a 9 € abbiamo declinato verso le portafoglio-friendly Lady Grey 400 iso, nome curioso come le sorelle Earl Grey 100 iso.
Questi nomi hanno creato qualche tumulto sui forum specializzati con qualche complottista che sostiene siano T-max poiché entrambi i nomi appartengono a T(é), e che era già avvenuta una simile evenienza di Kodak ribrandizzate. Quello che si sa, nasi e occhi di esperti a parte, è che le 135 sono made in USA.

Le pellicole sono rimaste un anno in attesa di essere sviluppate. Guardando su Massive Dev Chart i tempi sono identici alle T-max, questo va quindi a favore dei complottisti. Sviluppo in D-76, 1+1  10'30'' a 20°C. Agefix 5'.
E con mia meraviglia sono venute bene, il supporto è chiaro hanno un buon contrasto e hanno quel kick di shiny shiny che non guasta. La grana non è fine come le T-grain, ma è abbastanza "smooth" per citare la Lomographic Society International. Se sono T-max, dovrebbero essere a grani tabulari, ma non lo sono e  questo di certo confonde, inoltre provando le T-max 120 sia a 100 che a 400 iso e rimanendone delusa, mi chiedo se siano davvero kodak.

Azzardo una opzione Lucky Films anche se i tempi non coincidono, ma coincide il rapporto qualità-prezzo.
Qui una bella recensione di Nadir del lontano 1999.

Conclusione: chissenefrega chi le fa, le Lady Grey sono buone e costano poco.

E ora dei fotogrammi scansionati con CanonScan 8800f e immediatamente postate, nessun altro post-processing.









14/06/13

Cianografie

Ad un anno esatto di distanza ecco le scansioni delle cianografie che abbiamo fatto un caldo e sereno giorno di giugno 365 giorni fa.

L'esposizione è di 10 minuti e stimata di volta in volta a seconda della intensità osservata.


I dettagli ovviamente si perdono per la perdita di definizione, ma tra il bianco del cielo si può osservare i puntini dello stormo migrante che già con difficoltà si riesce a vedere nei sali d'argento.
Il blu è rimasto intenso anche con il tempo.