31/05/11

Ferrania P30

Significativo aver trovato al mercatino due confezioni (ahimè solo quelle, senza pellicola né tubo porta negativo in metallo) di questa pellicola che testimoniano il passaggio di proprietà, avvenuto nel 1964, dalla Ifi-FIAT alla 3M della Ferrania.  La più vecchia (sopra) riporta come data di scadenza il 1967, la seconda, dove compare il logo 3M, il 1970.
Un passaggio che si nota anche nella nuova veste grafica della confezione e nella scelta dei caratteri sopratutto; viene infatti eliminato il caratteristico corsivo del logotipo ferrania sostituito dal più moderno Plumber's Gothic creato apposta per la 3M.

25/05/11

Ritratto di gruppo con assenza.

Ho incontrato Luis Sepúlveda al Salone del Libro di Torino, è stato come incontrare un latino americano medio, semplice, pacato e stanco, dopo una lunga giornata di autografi. Mi è piaciuto lui, e mi ha meravigliato quante poche persone fossero lì ad ascoltarlo, davvero una gabbianella e quattro gatti considerando che è uno scrittore così talentuoso ed apprezzato. In compenso ci ha permesso di volare fino in Cile, in Argentina e in Brasile, narrando i retroscena dei suoi racconti, che, lui stesso chiarisce, nati da vicende reali e reportage giornalistici.
Dal suo ultimo libro pubblicato in Italia (il prossimo è in uscita a novembre 2011), un avvincente pezzo di vita intrecciato alla storia: Luis ci racconta di un reportage del Lateinamerika Nachrichten del maggio 1991¹, che parla di due foto, di un gruppo di bambini, puri e spensierati come lo sono tutti i bimbi, e della decisione di rincontrarli per scattare la stessa identica foto dopo 8 anni, per vedere il cambiamento nei loro volti, per capire se la dittatura, che ha colpito duramente il quartiere di La Victoria in cui hanno abitato, e il tempo abbiano trasformato quelle persone. L'assenza è dovuta al vuoto lasciato da due bimbi, ormai ragazzi, che sono stati uccisi dall'esercito di Pinochet.
Le vicende di questo reportage si intrecciano con il ritorno a casa dopo l'esilio: Luis racconta di come aveva immaginato questo giorno. Sarebbe prima andato in un bar a far colazione, poi al mercato, lì avrebbe comprato i frutti di mare più grossi e buoni del mondo², e infine sarebbe tornato a casa, e li avrebbe fatto cucinare da sua mamma. Aveva deciso che il termine del suo esilio sarebbe stato nel momento in cui al campanello avrebbe annunciato a sua madre di essere tornato, ma la realtà è stata più dolce e romantica; all'ennesimo tentativo si affacciò un vicino per avvisarlo che la luce non sarebbe tornata da lì a due ore e Luis dovette urlare: "MAMMAAAA!" come un adolescente, un inaspettato ritorno alla gioventù, come liberarsi di tanti anni da esule in un istante.


¹ Ho scritto al LA Nachrichten per indagare sul numero 203 e sulla veridicità del racconto, vi aggiornerò appena mi rispondono.
² Un ricordo accomuna tutti quelli che sono lontani da casa: il cibo. Stranamente, pur povero, il cibo di casa e, meglio ancora, dell'infanzia è nella mente il cibo più buono mai mangiato.

18/05/11

Un saluto dal nuovo arrivato

Durst Modular 70 Vario

11/05/11

Quanto varranno le nostre foto fra 50 anni?

Lancia Appia 2ª serie

Panoramica del Salone

Modella FIAMM


La rimessa
Spesso, il senso del mio passatempo è arcano e incomprensibile a quelli che non amano la fotografia. Certo fotografare per ricordare, ma vuoi ricordare anche l'asfalto? Sì (vedi F. Fontana). Ma anche la piatta campagna modenese? Sì. Ma anche  i silos? Sì. Ma anche i fiori? Sì. Ma anche i gatti? Sì. E un altro sì va alla vita quotidiana di un anonimo fotografo, molto probabilmente piemontese, che con i suoi negativi è arrivato a noi improvvisamente e sorprendentemente nel mese di Maggio con le sue fotografie di un salone dell'automobile, forse quello rimpianto di Torino, forse per ricordarci che anche noi, anonimi fotografi, avremo estimatori in un lontano futuro.

10/05/11

Piccola bibliografia delle tecniche di stampa alternative

Ho da poco ordinato i reagenti per la cianotipia e non appena potrò sperimentare questa tecnica scriverò un post dedicato, per ora mi limito a segnalare, per chi è interessato, due testi in italiano che possono facilmente trovarsi (se avete voglia di cercarli) in qualche biblioteca o mercatino perché non credo siano più in catalogo.

Damiano Bianca, Le stampe d'arte fotografiche. Antiche tecniche formule e procedimenti, Ciesco Ciapanna editore, Roma 1995:
il maestro italiano delle tecniche di stampe alternative scrive il suo manuale, tecnico e conciso, ma completo. Dopo un introduzione ai materiali e alle procedure generali vengono spiegate passo per passo diverse tecniche, in tutto sette, dalla cianotipia alla stampa al platino, divise in due sezioni: le stampe ai sali ferrici e le stampe ai colloidi bicromatati. È stato il primo libro sull'argomento che ho letto, un salto di qualità notevole rispetto ad internet se non altro per l'organizzazione del materiale e la chiarezza espositiva.

Crawford William, L'età del collodio. Gli ingredienti e le ricette nella camera oscura dell'800, Ciesco Ciapanna editore, Roma 19951:
il testo è diviso in tre parti, la prima è una storia della fotografia e dell'evoluzione delle tecniche di stampa dai primi procedimenti fino alla foto-secessione di Stieglitz, un centinaio di pagine in alcuni punti forse troppo tecniche, ma molto interessanti. Riporto un estratto delle considerazioni finali di questa parte del testo: "Le comodità offerte da certe «cose» come le carte con supporto politenato sono state ottenute al prezzo di quelle qualità che danno alle stampe la loro bellezza fisica." La seconda parte inizia con la descrizione dei materiali, dei supporti e degli strumenti necessari per poi descrivere nello specifico le varie tecniche, circa quattordici. L'ultima parte è dedicata alla conservazione ed al restauro delle stampe e ad una completa bibliografia organizzata per argomenti. Senza dubbio un testo approfondito che permette un approccio tecnico, teorico e storico al futuro stampatore con le antiche tecniche.

Per una bibliografia più completa vi rimando al sito del Gruppo Rodolfo Namias ottimo punto di partenta per chi è interessato all'argomento.


1. per chi lo desiderasse questo libro è ancora disponibile in lingua inglese, il titolo originale è The Keepers of Light, lo si trova senza particolari difficoltà su un famoso sito che inizia per A.

05/05/11

Neopan 400 @800

Aggiornando il tema delle Neopan 400 spinte a 800, vi posto delle foto esemplificatrici. Sviluppate con Xtol 1+1 12' a 19,5°C Metodo Ilford.
Monforte d'Alba dalla Fondazione Bottari-Lattes 
Monforte d'Alba dalla Fondazione Bottari-Lattes

Pier, Pol, Rena alla Gam - Underground Project

Matte, Antonio alla Gam - Underground Project