18/06/11

Google Images


Ho cercato da molto tempo l'autore di un pezzo trovato su un sito, privo di riferimento alla fonte, senza alcuna speranza, perché come è ben noto, tineye funziona malissimo, ma ora il gigante google ci ha messo la zampa ed ecco il nuovo e perfetto google images, un drag&drop e ha trovato Benoit Godde, artista trentasettenne di Parigi et voilà.

10/06/11

Il Fotografo

La professione del fotografo è spesso impegnativa e come in ogni altro lavoro ci sono persone che vogliono essere in prima linea. Didier Lefèvre con Emmanuel Guibert  documenta come Medici senza Frontiere arriva in certi posti, e parliamo dell'Afghanistan del nord durante la guerra tra muj' e russi, come si possa curare le persone con quasi niente, e quanto sia importante avere cura, più che curare.
Ringrazio la signora dello stand Coconino Press al Salone del libro che ci ha pemesso quasi regalandoci questa opera di scoprire quale meraviglia sia. È cosí unico da elevarsi al rango di libro perché non è solo un fumetto; infatti sono integrate fotografie e vignette, inoltre la narrazione è fluente e piacevole nonostante l'argomento trattato e, a dispetto di tanti libri sulla guerra, la retorica è all'osso: non ci sono buoni o cattivi, c'è l'umanità in tutte le sue manifestazioni.
Segnalo inoltre la promozione del solito sito con la "a" che sconta al 35% questo titolo, che qualsiasi appassionato di fotografia e fumetti dovrebbe sfoggiare nella sua biblioteca domestica.

08/06/11

Minkkinen e altre nudità.

Catalogo della mostra
Alcune settimane fa, Matteo ed io abbiamo fatto un giro per le terre del Barolo, puntando su Monforte d'Alba, alla fondazione Bottari Lattes, spinti un po' dal desiderio di vedere le nudità scattate da F. Fontana, un po' dal bel tempo, adatto ad una scampagnata fuori porta.
La fondazione si trova in cima ad una salita ripidissima, in una posizione sopraelevata rispetto alla cittadina, ha una grande terrazza con un terrificante, per me che ho paura dell'altezza, balcone in vetro sporgente sui tetti viciniori.
La mostra era bella a metà per Matteo, bella tutta, per me. Comunque concordiamo sulla bravura di Arno Rafael Minkkinen. Egli ci trasmette il suo equilibrio e la sua quiete, che rende visivamente con tutto il suo corpo. Il corpo è protagonista, su sfondi stupendi che però passano in secondo piano, come dovrebbe essere la scenografia per l'attore.
La disputa tra di noi riguarda le immagini di Fontana: bastano belle modelle, una piscina e una giornata di sole per ottenere le identiche immagini anche se non ci chiamiamo Franco Fontana? Io penso che le campiture di colore rendono quelle foto caratteristiche, estruse dalla seduzione del corpo femminile in oggetti colorati da porre accanto o dentro l'azzurro dell'acqua. Può essere un'opinione femminile, che nota le forme, ma non l'eccitazione che suscitano, ma secondo me è così, proprio perché si esclude, il più delle volte, il volto di queste donne, permettendo con quest'artificio la resa del corpo come carne e colore e non più come sensualità e provocazione.